giovedì 22 luglio 2010

Un pomeriggio a casa del mio amico di "giochi"


Buonasera miei lettori,
oggi pubblico il mio post quotidiano solo a quest'ora perche' sono tornato a casa solo qualche minuto fa, il tempo di una doccia ed eccomi qui a raccontarvi cosa e' successo oggi.
Stamattina mi sono svegliato alle 9 circa, e' stata una fantastica giornata di sole, e ne volevo approfittare per vedermi con la mi ragazza (se cosi' si puo' dire).
Abbiamo passeggiato per la citta', chiacchierato, fatto acquisti e finalmente, un po prima di mezzogiorno, ci siamo appartati al parco per limonare indisturbati.
I suoi baci sono meravigliosi, adoro le sue labbra, tanto che sono bastati pochi secondi di lei a farmelo indurire, cosi la limonata si e' trasformata in petting (non so resistere all'eccitazione che mi coglie nei luoghi pubblici).
Purtroppo pero' lei aveva impegni di studio nel pomeriggio, cosi non siamo potuti andare oltre.
Dopo averla accompagnata a casa, e averla baciata di nuovo, mentre rientravo sentivo la mia patta gonfia, infatti il desiderio non mi voleva abbandonare.
Una volta venuta, e' difficile per me che l'eccitazione scopaia automaticamente, se non in un modo.
Al semaforo rosso, ho preso il telefono ed ho contattato il mio di "giochi", lo stesso che trovate nel post dell'altro ieri e che mi aveva dato buca.
Anche stavolta rispose subito alla mia chiamata, e, a differenza dell'altra volta, prima ancora che io potessi dirgli cosa cercavo, mi disse che stava per chiamarmi anche lui per dirmi che la sua casa era libera fino a sera tardi e che avremmo potuto passare il pomeriggio assieme.
Arrivato a casa, ho pranzato di corsa (due toast, volevo mantenermi leggero) e mi sono ficcato sotto la doccia, quando ho aperto l'acqua ho notato che il uccello era ancora in tiro, e sapevo che non si sarebbe calmato prima di incontrare il mio amico.
Dopo essermi asciugato, ho infilato una maglietta e un paio di pantaloncini lunghi fino al ginocchio.
Sotto i pantaloncini non ho messo niente.
E' un gioco che facciamo da quando ci frequentiamo.
Ci siamo conosciuti in chat, abbiamo chiacchierato per un paio di giorni, e ci siamo visti appena lui ha avuto la casa libera, raccomandandoci di non indossare nulla sotto i pantaloni, ed e' una cosa che facciamo ancora adesso quando decidiamo di vederci.
Un paio di infradito (meglio stare comodi, e poi lo conosco) ed ero pronto.
Guidare con l'uccello duro e senza mutande non e' molto comodo, ma l'eccitazione al pensiero del pomeriggio che mi aspettava compensava l'inconveniente.
Sono arrivato a casa sua alla 1e30 circa, ho suonato, lui ha aperto la porta ed eccolo li.
Indossava una meglietta rossa, delle infradito e anche lui dei pantaloncini, inoltre portava la cosa che ci accomuna: anche il suo pisello era duro e visibilissimo da sotto i pantaloncini.
Sono entrato in casa, qualche scambio di batutte (non piu' di tre secondi) e gli ho chiesto "Cosa ci facciamo ancora vestiti?", lui annui' e si tolse la maglietta, io feci lo stesso, e lo fermai quando comincio' a togliersi i pantaloncini, quello e' un compito che amo fare.
Tastai il suo cazzo ormai durissimo da sopra in pantaloncini, poi li afferrai dall'elastico e li abassai, glieli feci togliere e li buttai sul suo divano del salotto. Privo di mutande (come da copione) il suo uccello di 18cm balzo' fuori.
Lo afferrai quasi al volo e cominciai a segarlo. Vedevo la sua faccia in preda all'estesi che ansimava e mi parlava, vedevo il suo uccello gonfio e lo sentivo durissimo e vellutato, e sentivo il mio cazzo che implorava di uscire da dentro i pantaloni.
La vista del suo corpo atletico e completamente depilato (come vi ho gia detto ieri, i glabri mi mandano fuori di testa) che si contorceva sotto i miei tocchi mi fece bagnare all'istante.
Dopo qualche secondo lui tolse i mie di pantaloncini ed in piedi l'uno aveva in mano il cazzo dell'altro che guardava ansimare e godere.
Ci mettemmo entrambi nudi sul divano, lui fece partire un dvd porno, (immagino preso dalla collezione che tiene in camera sua)e passammo il pomeriggio nella lussuria piu' sfrenata.
Sento ancora la sua bocca sul mio cazzo e veo ancora i suoi occhi colmi di piacere guardarmi, mentre la sua testa andava su e giu' e di tanto in tanto spariva sotto le mie palle e si addentrava con la lingua nei meandri piu' nascosti del mio corpo.
Raggiungemmo l'orgasmo (contemporaneamente, come piace ad entrambi) 3 o 4 volte, ed ogni volta, sopratto le prime due, lo sperma colava a fiotti, copiosi solo come quando siamo insieme riusciamo a fare.
Sono partito da casa sua ormai quasi un'ora fa, dantoci appuntamento alla prossima volta, (il bello di essere studenti sono le case libere durante le vacanze estive :D), sono rientrato a casa ed il resto lo conoscete.
Ora vado a cenare, sono molto appagato, ma capite anche la fame vorace che ho in questo momento.

6 commenti:

  1. Perfetto! Teniamoci in contatto.. Anche tu continua a seguire il mio blog ;) Io come vedi sto seguendo il tuo e non mi sono perso il post di oggi sul tuo compagno di "giochi".. A presto!

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  2. Lo faro'. Non mi perdero' nemmeno uno dei post piccanti che metterai. Spero il mio post di oggi ti sia piaciuto ;)... A proposito, fra qualche giorno verro' a Milano citta' a cercare casa... A presto!

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  3. Visto che il tuo genere sono i racconti erotici, e il tuo blog è recentissimo, se hai tempo, ti posso invitare a leggere qualcuno dei miei vecchi post che hanno come argomento un racconto erotico (vissuto da me realmente) tipo Manolo (settembre 2009), o Sesso nei cessi (aprile 2010) o All'autogrill (giugno 2010), per esempio..

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  4. ciao complimenti per il blog...lo seguo con piacere,...se ti va passa a dare un occhiata al mio al prossimo post :D

    tEmNa

    http://pakundblogspot.com

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  5. WOW MI ECCITANO SEMPRE I TUOI RACCONTI. MISTER P

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  6. @Temma: Grazie, lo faro'!

    @MisterP: se segui il mio blog sai quanto mi piacer far rizzare gli uccelli.
    Continua a seguirmi!

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